L’ATTRAVERSAMENTO DEL MAR ROSSO

Di  - Pensavo fossi me ma mi han detto potrei non esserlo (Utente Google)

L'attraversamento del Mar Rosso sarebbe stato lontano dall'essere perfino proponibile a un gruppo di gente. Immagina di essere un Dio onnipotente. Hai il potere di far volare quella gente da una riva all'altra col solo pensiero, in questo modo non corri neppure il rischio di macchiarti del reato di omicidio, in quanto facendo volare "i tuoi" da una parte all'altra, non hai bisogno di uccidere i nemici egizi. Però preferisci piuttosto aprire le acque e far camminare tutti a piedi, affogando di conseguenza quelli scomodi.

Tra l'altro, non sono un esperto di geografia ma non è difficile pensare che  i fondali marini non siano piatti come ci fanno vedere nelle rappresentazioni cinematografiche o nei quadri.

Per esempio già un'attraversata dello stretto di Messina (svuotato dall'acqua) sarebbe un'impresa da superatleti professionisti. La profondità media del Mar Rosso è di mezzo km, ma ci sono tratti in cui si scende fino a oltre 2 km. Un'attraversamento del mare svuotato dall'acqua sarebbe stato come andare a scalare diverse montagne e calare a picco verso le depressioni. Tutto questo lo dovevano fare anche gli anziani e i bambini, trascinando animali e carri.

Quando assurdità del genere sono raccontate nella Bibbia, sarebbero miracoli che testimoniano la straordinarietà di un evento veritiero; se però i Maya, gli Aztechi, gli Inca o altri popoli raccontano avvenimenti altrettanto straordinari, allora si dice che quei racconti sono la prova del fatto che si tratti di fantasia mitizzata.