Di - Nasetti Stefano (Utente Google)
Ciao, ciò che dici è corretto, dal mio punto di vista. L'accettazione di un pensiero, di un qualunque pensiero, passa inizialmente e principalmente attraverso la credibilità di chi lo esprime. In puntata ho fatto alcuni esempi di come l'aspetto di una persona e l'immagine che una persona trasmette (con tutta una serie di elementi a partire dall'abbigliamento) influiscano in modo determinante sull'accettazione di un pensiero. E' ovvio che in presenza di una "credibilita" già consolidata, come nel tuo esempio della famiglia e dunque tra genitori e figli, la parte riguardante l'immagine è già stata superata dal rapporto fiduciario di solito presente all’interno di un nucleo familiare o anche di una piccola comunità che può essere anche quella creatasi all'interno di una scuola.
Questo tipo di convincimento "mediato" attraverso l'azione di soggetti secondari (quindi non attraverso l'azione dei capi di una religione per riprendere le tue affermazioni), può ad esempio essere riscontrato nel rapporto "fiduciario" o di "credibilità" che la maggioranza delle persone ha nei confronti dei mass media, in particolare della TV. Per molti se una cosa è stata detta in TV, specialmente in contenitori di pseudo informazione, come telegiornali e programmi di approfondimento, è vera.
Personalmente ritengo che il discorso non si limiti alla sola azione di "convincimento" ma che entrino in gioco anche altri aspetti quali ad esempio la necessità di sentirsi parte di una comunità. Questo aspetto incide molto perchè pensarla in modo diverso dagli altri e, conseguentemente, comportarsi in modo diverso dagli altri, è un atteggiamento faticoso. Si è chiamati continuamente a dover fornire spiegazioni sul proprio comportamento e sul proprio pensiero. Il convincere sin dall'inizio che quell'idea che si vuole imporre è un'idea già ampiamente accettata e condivisa, aumenta le probabilità di accettazione della stessa. Questo perchè fa leva sulla pigrizia delle persone, insomma pensarla come gli altri è un atteggiamento comodo, così come lo è non porsi domande.
L'imposizione di un credo è spesso passato attraverso l'uso della forza e lo sterminio di intere popolazioni. Gli indiani d'america possono essere un esempio così come certamente lo sono tutte le popolazioni del sud america. La diminuzione attraverso lo sterminio di migliaia di persone, determina il fatto che le poche persone rimaste che avevano altre credenze, finiscano per essere alla fine annichilite a livello religioso, dalla maggioranza, soprattutto quando questa impone e propone continuamente in ogni dove, dalla TV alla scuola, passando dai mezzi di informazione e dal sistema legislativo e giudiziario (pensa a quegli stati dove ad esempio si giura sulla bibbia o comunque in tutti quelli in cui, anche se lo stato è formalmente e costituzionalmente laico come l'Italia ad esempio, l'influenza di un credo religioso) anche attraverso l'utilizzo di messaggi simbolici . Questa è una naturale conseguenza di ciò che dicevo sopra, in merito alla necessità di far parte di una comunità, a meno che non ci si isoli completamente.
