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mercoledì 28 settembre 2016

IL PERSONAGGIO DI PAOLO

Di  - Pensavo fossi me ma mi han detto potrei non esserlo (Utente Google)

La figura di Paolo è veramente misteriosa. Lui è l'artefice del cristianesimo ma secondo la leggenda è un convertito. Ci sarebbe da indagare e fare ricerche su ricerche per capire meglio, ma sinceramente non l'ho mai fatto. Per esempio chi erano i capi sacerdoti superiori a lui prima della sua conversione? E perché non li ha mai conosciuti ed è presumibilmente arrivato direttamente agli apostoli? Coma mai è riuscito a sopraffarli, imponendo il suo disegno di religione? A quei tempi essere cristiani voleva dire più o meno essere seguaci di Gesù, ma le impostazioni dottrinali cambiavano da comunità a comunità. Paolo però ha prevalso su tutti.
Tra l'altro di Paolo non ci sono neppure delle notizie extrabibliche. Di lui sappiamo solo quello che ha scritto lui di se stesso.  In Atti degli apostoli si narrano le sue vicende in terza persona ma ad un certo punto si passa alla prima persona, facendo supporre che in realtà non è Luca (o chi per lui)a scrivere di Paolo, ma è sempre Paolo stesso che scrive spacciandosi per un apostolo che conobbe direttamente Gesù.

Paolo è un personaggio che non riesco ad inquadrare bene. Il suo modo di agire è contraddittorio. Da un lato sembra voler unire greci e romani alla legge dei testi sacri (secondo sue reinterpretazioni), dall'altro sembra voler preservare la peculiarità ebraica in modo che gli ebrei restino nettamente distinguibili dai goyim.
Forse ha agito proponendosi una semplice rivalsa tribale? Lui apparteneva alla tribù di Beniamino, una delle meno importanti credo, che era la stessa del primo re d'Israele, quello che portava il suo stesso nome, Saul; sovrano che poi è stato spodestato da Davide della tribù di Giuda (la tribù di Gesù).
Il fatto che questi apostoli puntassero su Roma (guarda caso il centro del Mondo d'allora), mi fa credere che il cristianesimo sia nato come progetto politico pretestuoso, lontano dalla spiritualità. Infatti la teologia cristiana è un chiaro mescolamento di elementi di storia tratti dalla torah, più un oceano di informazioni prelevate dal tessuto pagano europeo e asiatico.
È un po' come se avesse voluto dire "ognuno dice il vero, perciò mettiamoci tutti assieme e a capo ci sto io", atteggiamento che è stato adottato anche da tanti altri nella storia del cristianesimo.