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giovedì 29 settembre 2016

FEDE E FIDUCIA

Di  - Pensavo fossi me ma mi han detto potrei non esserlo (Utente Google)

Il concetto di fede è un'involuzione del concetto di fiducia. Mettiamo anche il caso che quegli episodi sono storici, veritieri e si sono verificati esattamente nel modo in cui sono raccontati nella Bibbia. Mosè, Noè, Abramo non avevano fede ma fiducia, perché loro con Dio ci parlavano, sentivano la sua voce, e dopo qualche comando potevano rendersi immediatamente conto se Dio avesse detto il vero oppure se li avesse imbrogliati. 

Quindi notando che da lì a poco si concretizzavano i fatti, davano altra fiducia a Dio proprio in virtù del rispetto dei precedenti fatti pattuiti. Dio diceva "costruisci un'arca perché ci sarà un diluvio", Noè aveva sentito a tu per tu il comando di Dio, si è fidato delle sue parole e poi si sono verificati i fatti. Invece la fede di cui oggi parla la chiesa è un credere senza nessuna prova, credere in virtù del valore stesso del credere senza prove.


Riguardo a Salomone tra l'altro, se non ricordo male, c'è una cosa stranissima nella Bibbia. Salomone parlava con Dio, lo vedeva, lo sentiva in qualche modo, cioè non aveva fede ma la certezza della sua esistenza. Ma nella sua vita ha poi abbandonato Yavè per altri dèi. Questo porta a poche conclusioni:
1) Salomone è diventato pazzo e ha rinunciato a qualcuno che sentiva con i suoi sensi per abbracciare qualcuno che era solo una statua (quindi che non poteva sentire).
2) Yavè non è il solo e unico Dio, infatti Salomone parlava anche con altre divinità (se le si vuole chiamare divinità), e per questo ha potuto scegliere.