Di - Pensavo fossi me ma mi han detto potrei non esserlo (Utente Google)
Nella Bibbia si preme a marcare le distanze tra la fazione di Yahvè e quella degli anunnaki giganti. Si fa riferimento a questi ultimi quando si parla di an(unn)aki(m) facendone risalire l’ascendenza ad Anak. Questa gente soprattutto in epoca postdiluviana, perdeva sempre più potere e considerazione, abitava ormai solo tre città. In Giosuè 11:22 si legge (לא־נותר ענקים בארץ בני ישראל רק בעזה בגת ובאשדוד נשארו): Non rimase un Anakita nel paese degli Israeliti; solo ne rimasero a Gaza, a Gat e ad Asdod. Golia proveniva proprio da Gat. Era proprio quello che voleva Yahvè: nel suo territorio non ci doveva stare che lui a controllare.
Grazie per lo spunto di riflessione.
Pensandoci sono venuto a queste conclusioni. La parola anunnaki nelle testimonianze scritte non pare avere un significato specifico. Vuol dire più genericamente “esseri viventi non nati da autoctoni terrestri”. A volte con anunnaki si indicano solo gli esseri di grado inferiore tra gli alieni, cioè i lavoratori (igigi), altre volte invece indica le famiglie reali di alto rango. È possibile che il valore attribuito al termine sia mutato nel tempo e nello spazio. Il corrispettivo ebraico di anunnaki è elohim, cioè un termine anch’esso oscuro e poco preciso, tanto che studiosi come Biglino molto spesso lo traducono informalmente con “quelli là”, ovvero “tutti quelli che non sono di discendenza terrestre”.
Ovviamente è supponibile che all’interno della categoria anunnaki/elohim/deva/QuelliLà, che dir si voglia, ci fossero esseri di diversa razza. Diversa razza non vuol dire necessariamente che provenissero ciascuna da un pianeta diverso. Sulla Terra notiamo che ci sono differenze profonde tra uno scandinavo e un congolese. Sappiano inoltre con assoluta certezza che gli anunnaki si combattevano ferocemente a vicenda. Elohim potrebbe avere il valore di “Branca di PotentiExtraterrestri a cui spetta il controllo di una parte dei semiti”. Un po’ come dire “fiamminghi” per indicare la branca degli “olandesi” sul territorio belga, o “Boeri” per indicare la branca di “olandesi” sul territorio sudafricano. C’è una stretta correlazione tra olandesi dei Paesi Bassi, fiamminghi e boeri, ma esistono parole diverse a causa degli sviluppi storici.
La mitologia greca parla di titani sconfitti, ma gli dèi nuovi erano discendenti di sangue dai titani.
In Genesi 6,4 si legge: “In quel tempo c'erano sulla terra i giganti (נפלים), e ci furono anche in seguito, quando i figli di Dio si unirono alle figlie degli uomini, ed ebbero da loro dei figli. Questi sono gli uomini potenti che, fin dai tempi antichi, sono stati famosi”. Purtroppo non è chiaro se i figli degli elohim siano associabili ai nefilim o se si stia, piuttosto, dando la testimonianza dell’esistenza di esseri provenienti da parti distinte dell’universo.
Le difficoltà di copulazione a causa delle diverse proporzioni potrebbero non esserci state. Attualmente l’uomo più alto del mondo è Sultan Kösen, che misura 2,51m ed è sposato con una ragazza alta 1,75m. I media hanno portato alla luce storie di persone affette da forme di nanismo, che intrattengono relazioni amorose con partner di altezza addirittura superiore alla media. È il caso di Cristianne Ray (84cm) e Jeremy Bowden (1,93m).
Dai testi che trattano delle dimensioni dei giganti di cui parla la Bibbia sembrerebbe che le misure variassero dai 2 ai 3 metri circa. Dando alle donne del passato una dimensione media di 1,5m, se un elohim fosse stato 2,30m sarebbe stato come nel caso di Sultan Kösen e sua moglie.
Le statistiche dicono che, per esempio, nell’area europea la dimensione degli organi copulatori maschili è in media di 14 cm, indipendentemente dall’altezza dell’individuo. Chi è alto 1,60m e chi è alto 1,90m nella maggio parte dei casi ha un pene delle stesse dimensioni (centimetro più, centimetro meno). Qualora volessimo anche dare per scontato che un gigante avesse un pene di 5 centimetri in più rispetto al terrestre, in ogni caso non risulterebbe impossibile il coito con una donna umana.
Nella Bibbia si preme a marcare le distanze tra la fazione di Yahvè e quella degli anunnaki giganti. Si fa riferimento a questi ultimi quando si parla di an(unn)aki(m) facendone risalire l’ascendenza ad Anak. Questa gente soprattutto in epoca postdiluviana, perdeva sempre più potere e considerazione, abitava ormai solo tre città. In Giosuè 11:22 si legge (לא־נותר ענקים בארץ בני ישראל רק בעזה בגת ובאשדוד נשארו): Non rimase un Anakita nel paese degli Israeliti; solo ne rimasero a Gaza, a Gat e ad Asdod. Golia proveniva proprio da Gat. Era proprio quello che voleva Yahvè: nel suo territorio non ci doveva stare che lui a controllare.
